2013
Varsavia, la città della sirena
Roma e Varsavia sono separate da circa due ore e mezza di volo. E saranno 700, domani sera, i tifosi bianccelesti che seguiranno Lazio nella trasferta polacca. Come scrive Il Corriere dello sport, la Lazio sarà di scena al Polish Army Stadium, conosciuto anche come Pepsi Arena, che ospita le gare del Legia Varsavia dal 1930. Nel 2011, con gli Europei alle porte, è stato completamente rinnovato e ospita ora 31103 spettatori. E’ situato nella centralissima Lazienkowska e ha ben quattro ingressi, museo e ristoranti. La città di Varsavia è stata completamente ricostruita dopo che venne distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale. Parte delle caratteristiche Nella Città Vecchia sipossono ammirare le caratteristiche originarie di Varsavia, un tempo circondata dalle mura di cui è rimasto solo il Barbacane, una struttura semicircolare che divide la zona dalla parte nuova della città. Il cuore della zona è il Runek Starego Miasta, piazza ritrovo degli artisti e dove si trova la statua della sirena, figura legata alla fondazione di Varsavia. Secondo la leggenda una sirena apparve ai fratelli Wars e Sawa dicendogli di fondare la città. Più a sud troviamo la piazza del Castello che ospita anche la Colonna di Sigismondo. Da questa piazza parte la Trakt królewski (o Strada Reale), via caratteristica dello shopping e piena di bar e ristoranti. Nella città polacca si trovano anche due tra i cimiteri più antichi d’Europa, il “Cimitero ebraico” e il “Cimitero di Pow?zki” (Cmentarz Pow?zkowski), dove riposano molti polacchi celebri. Nel luogo dove si trovava l’antico Ghetto di Varsavia si trovano ora, in mezzo ai palazzi dell’architettura del realismo socialista, monumenti alla memoria storica e alle tragedie della guerra. Per chi vuole vedere Varsavia dall’alto, il Palazzo della Cultura e della Scienza, edificio di 42 piani, il più alto della città, offre una vista mozzafiato della città.
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