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Venturin: “Hanno influito gli infortuni, de Vrij su tutti. L’ambiente soffre la mancanza di ambizioni”
Giorgio Venturin, ex centrocampista della Lazio, si è concesso a un’intervista per “I Laziali Sono Qua”, trasmissione radiofonica di Elleradio.
Sui motivi della crisi – “La Lazio mi ha un po’ deluso finora. Visto il buonissimo campionato dell’anno passato un po’ tutti si aspettavano qualcosa in più, a livello di risultati, ma anche a livello di gioco. Capire perché stia accadendo questo non è semplice: molti sono concordi nel dire che essere usciti dalla Champions League è stata una mazzata a livello psicologico. Sicuramente hanno influito gli infortuni, con la mancanza di De Vrij che ha fatto saltare completamente gli equilibri della fase difensiva“.
Sul mancato mercato e su Pioli – “Il campionato dell’anno scorso lasciava presagire che non sarebbe stato facile migliorare lo straordinario rendimento fatto registrare. Sarebbero serviti giocatori di livello europeo per consolidare quella che era stata una vera e propria impresa. La verità è che l’annata è iniziata storta: il ko in Champions, la divisione della curva, il malumore dei tifosi. Una serie di problematiche che hanno oscurato gli orizzonti fin dall’inizio. La Lazio per fortuna è guidata da un allenatore intelligente che può sfruttare il tempo rimasto ancora a disposizione”.
Sulla mancanza d’ambizione della società – “Forse l’ambiente può essere influenzato da tutto questo. Il giocatore vive la quotidianità dello spogliatoio e gli arrivi di livello possono essere uno stimolo in più per far bene“.
Su Lucas Biglia – “E’ un giocatore molto importante, ma la squadra l’anno scorso girava a meraviglia anche senza l’argentino. Quest’anno ho visto una partita della Lazio con Biglia in campo e anche lui non mi è sembrato il giocatore dello scorso anno”.
Sul Napoli – “Sarri ha saputo portare l’organizzazione dell’Empoli, che già mi aveva impressionato lo scorso anno, in una grande piazza. Secondo me, ad oggi, è la favorita per lo Scudetto”.