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Venturin: «Milinkovic? E’ un predestinato. Cataldi? Ha sbagliato andando a Genoa»
Giorgio Venturin, ex centrocampista della Lazio, è intervenuto ai microfoni di Elle Radio per dire la sua a proposito del calciomercato biancoceleste…
5 stagioni con l’aquila sul petto (dal 1994 al 1999) non si dimenticano facilmente. Lo sa bene Giorgio Venturin che, a distanza di tempo, torna a parlare della Lazio. Queste le parole del ex centrocampista di Bollate – intervenuto ai microfoni di Elle Radio – a proposito dei nomi più ‘caldi’ in entrata ed in uscita dalla Capitale: «Cataldi? Dispiace per la situazione. Danilo è un prodotto del vivaio e lo avevo seguito ai tempi dell’Under 21, era un punto di riferimento per la squadra di Di Biagio. Penso che il ragazzo abbia trovato grosse difficoltà non trovando molto spazio per giocare, tuttavia andare a Genova è stata una scelta sbagliata, approdando in una squadra allo sbando. E’ un ragazzo giovane, con margini di miglioramento, non so quanto gli faccia bene per la sua carriera il trasferimento a Benevento».
BIGLIA – «Se Biglia dovesse andar via sarebbe una grande perdita, è il classico giocatore determinante a centrocampo, molto preciso e con le idee chiare, che nel momento più alto della sua carriera ha deciso di voler provare l’esperienza di giocare in un grande club».
KEITA E De VRIJ – «Se tutti e tre andassero via per la squadra sarebbe una brutta botta difficile da riassorbire, non so se Inzaghi abbia parlato con la società di questa possibilità, ma l’organico senza di loro si indebolirebbe sicuramente e di parecchio».
MILINKOVIC – «E’ stato uno dei più grandi colpi degli ultimi anni, è ancora molto giovane ma un predestinato, a livello tecnico si deve ancora formare visto che può ricoprire più zone del campo, è un giocatore di grande prospettiva su cui bisogna puntare forte e costruirci la squadra attorno. Negli ultimi due anni è cresciuto davvero tanto a differenza proprio di Cataldi, che all’inizio sembrava essere l’erede di Biglia».
DI GENNARO – «Di Gennaro è un buonissimo giocatore ma non so se possa essere un ripiego all’altezza di Parolo che da anni è nel giro della Nazionale. Speriamo si possa riprendere il prima possibile in vista della Supercoppa, in ogni caso aspetterei ad etichettarlo come ‘bollito’».
STORIA – «Se nel 1999 non fossi partito la Lazio avrebbe vinto lo scudetto? Assolutamente sì (ride, ndr). In realtà all’epoca ricevetti una proposta indecente dall’Atletico Madrid e non me la sono sentita di dire di no alla possibilità di giocare in un campionato straniero. Col senno del poi se probabilmente non me ne fossi andato, avrei potuto dare un grosso contributo alla causa biancoceleste».