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Veron carica: «Si può fare l’impresa, nulla è impossibile. La mia Lazio non avrebbe avuto paura di questo Bayern»

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Juan Sebastian Veron, ex centrocampista biancoceleste, ha così parlato in vista del match tra la sua Lazio e il Bayern

Alla Gazzetta dello Sport, l’ex centrocampista Juan Sebastian Veron ha così parlato in vista del match tra Lazio e Bayern Monaco.

STAGIONE LAZIO – «Come no? In campionato è stata un po’ discontinua, però ha ancora la possibilità di entrare in zona coppe. E in Champions League, superando il primo girone, secondo me ha compiuto una specie di miracolo».

IL GIRONE – «Era nel gruppo con Atletico Madrid, Feyenoord e Celtic e si è qualificata con un turno di anticipo. Non era semplice, soprattutto se pensiamo che al mercato estivo era stato ceduto il miglior giocatore, Milinkovic-Savic, e non era stato sostituito con un altro campione. Quindi, complimenti per il percorso compiuto finora. Adesso, però, serve un’accelerazione».

IMPRESA PER SUPERARE IL BAYERN – «Sono d’accordo sul fatto che serva un’impresa, perché i tedeschi sono superiori. Hanno maggiore qualità tecnica, hanno più esperienza internazionale e, probabilmente, sono anche più forti fisicamente. Però il calcio mi ha insegnato che nulla è impossibile, esiste sempre una speranza che va inseguita. Altrimenti tutte le partite e tutti i tornei li vincerebbero i migliori, e invece questo non accade. Le sorprese sono dietro l’angolo e la Lazio, se fa le cose giuste, può essere una sorpresa».

SARRI – «Mi piace la sua idea di calcio. Vuole giocarsi le partite, cerca di imporsi, ha come obiettivo il dominio del campo. Poi, lo sapete bene, la differenza la fanno sempre i giocatori. Se hai i fuoriclasse, è più facile vincere. La mia Lazio, che aveva Mancini, Mihajlovic, Nesta, Stankovic, Nedved, Salas, non avrebbe temuto più di tanto questo Bayern. Ma adesso è un’altra storia, e ci si deve adeguare».

PRONOSTICO – «Non mi piace fare previsioni, ma dico che sarebbe un grande risultato se la Lazio riuscisse a tenere aperta la sfida in vista della gara di ritorno. Sarà fondamentale lo spirito di sacrificio del gruppo e l’aiuto del pubblico dell’Olimpico. I ragazzi di Sarri vanno sostenuti in ogni momento della partita, soprattutto quando si troveranno in difficoltà, perché sono sicuro che contro il Bayern ci sarà anche da soffrire. D’altronde, se facciamo un paragone tra gli investimenti economici dei tedeschi e quelli della Lazio, si capisce in fretta da che parte pende la bilancia. Però, come ho detto prima, non sempre vincono i più ricchi o i più bravi. Per fortuna».

ASSENZE PESANTI – «Questo è un problema, perché i giocatori importanti, con notevole personalità, nella partite internazionali si sentono. Ma dev’essere il gruppo, lo dico ancora una volta, a mettere in campo una prestazione di altissimo livello».

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