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Zauri: «Per la Lazio oggi contano solo i punti, sulla corsa Champions…»
L’ex terzino della Lazio, Luciano Zauri, ha analizzato la vittoria dei biancocelesti sulla Sampdoria e la corsa Champions
Intervistato da New Sound Level, Luciano Zauri ha parlato in questi termini di Lazio-Sampdoria:
LAZIO SAMPDORIA – «La differenza la fanno sempre i calciatori, quelli più tecnici come Luis Alberto a maggior ragione. Ieri è stata una partita spigolosa, contro una squadra che non ha mollato la categoria. In questo momento la classifica ha la priorità anche sul bel gioco, bisogna vincere e questo è quello che conta. La Lazio è stata lenta e macchinosa, degli errori tecnici hanno limitato la manovra. E’ stata brava a reinventarsi rispetto al solito, in una sfida in cui gli avversari non hanno mai mollato e giocato molto sull’aspetto fisico e sugli uno contro uno in mezzo al campo. E’ importante essere organizzati e sapere cosa fare in campo, ma poi sono i giocatori a fare la differenza: questi devono saper interpretare la partita e gestirsi. Napoli? Mai partire battuti».
PRESTAZIONI SINGOLE – «Se Sarri ha mandato Milinkovic all’80%, piuttosto che un altro si vede che lo preferisce anche in queste condizioni. Bisogna apprezzare che avendo dato disponibilità per giocare vuol dire che ci tiene. Luis Alberto si è reso disponibile a giocare anche in un altro modo, facendo una fase difensiva oggi necessaria. La sua qualità, poi, non si discute. Io vedo Immobile in crescita dopo le difficoltà fisiche. In questo momento sotto porta fa fatica, ma si crea molte palle gol e questo da allenatore mi rassicura e lo spingerei a continuare così. Pellegrini? Sarri in questo momento non ha tempo per fare esperimenti e quando fai i cambi difficilmente muovi qualcosa dietro. Gli allenatori non si fanno torti da soli, quindi se non lo mette avrà i suoi buoni motivi».
CORSA CHAMPIONS – «La discontinuità delle altre valorizza il percorso della Lazio. Sta facendo come le concorrenti ma con meno giocatori a disposizione.I biancocelesti stanno facendo un buon campionato, con la Champions sarebbe ottimo. Il percorso delle altre è simile: si alternano buone partite a ottime e a sconfitte. Non vedo favorite».