2015

Zoff e l’amore per la Lazio: “In quelle stagioni diventammo una grande squadra, ma che rimpianto quel gol di Dalmat!”

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In una lunga intervista al Corriere dello Sport, Dino Zoff ha parlato anche di Lazio: “Sono stato allenatore, presidente e le due cose insieme. Tornammo dopo quindici anni in Europa e posso dire che in quegli anni la squadra fece il salto, diventò una grande. Ho un rimpianto nel 2001, quando presi la squadra a dicembre da Eriksson. Facemmo una rincorsa meravigliosa e se non avesse segnato al 92′ Dalmat in una partita i campo neutro con l’Inter, noi avremmo inteso lo scudetto alla Roma. Signori era un giocatore fantastico e mi dispiace quello che è accaduto in questi mesi. E poi c’era Gascoigne, genio e disperazione, sembrava un jazzista, aveva un talento sconfinato unito a un’ansia di autodistruzione“.  Sulla Lazio di oggi: “La Lazio deve stare attenta al rischio, che c’è sempre in questa città, capace di volare sulle ali dell’entusiasmo e la settimana dopo di sprofondare. Forse era troppo l’anno scorso, forse è troppo ora. Nel calcio occorre tempo, sempre”.

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