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Zoff ricorda Gascoigne: «Era starordinario, un artista. Impossibile non volergli bene!»
L’esuberanza di Gazza resterà sempre nel cuore dei tifosi e degli ex compagni, nel giorno del suo compleanno, è pioggia di auguri per lui
Nella giornata in cui Paul Gascoigne spegne 50 candeline, non mancano i pensieri affettuosi di chi lo ha conosciuto. Per tutti ‘Gazza‘, nel cuore dei tifosi resteranno sempre ben impressi i suoi lampi di genio in mezzo al campo, così come i suoi scherzi. Dopo Signori, anche Zoff ricorda i momenti condivisi col giocatore e lo fa attraverso Radio Incontro Olympia: «I miei migliori auguri sono quelli di continuare a vivere con i dovuti modi, non come ha fatto fino ad esso. Le sue disavventure erano purtroppo prevedibili, Gascoigne non era gestibile. Preventivavo questi periodi difficili in virtù dei problemi visti già durante la carriera agonistica. Mi ha fatto soffrire, disperare e gioire insieme. Gli auguro che da questi 50 anni trovi anche soddisfazioni dal punto di vista umano. E spero che questi 50 anni gli abbiano insegnato tanto, verso un futuro».
ARTISTA – «L’addio di Gascoigne non fu un sollievo. Anche nel disastro del comportamento era sempre un artista, aveva sempre la parola per cui volergli bene. Il dispiacere è che non potesse continuare alla grande fino a 40 anni. Io ero molto legato. A me sono sempre piaciuti gli artisti, perché i portieri non lo sono. Le situazioni delle volte non si possono cambiare”.
PERSONALITA’ – «Era tutto. Nei confronti di tutti era straordinario, generoso. Era delle volte bugiardo quando voleva una cosa. Pur di andare in Inghilterra raccontava delle scuse, io gli dicevo di non fregarmi, che lo sapevo che ci sarebbe andato. Ero veramente affezionato a lui. Intravedevo l’artista che c’era in lui. Le somiglianze nelle persone? Sì, si divertiva a trovare queste cose, come fosse un pittore. Ti diceva delle cose che ti sorprendevano».